Taranto 20.03.2019

Agli organi di informazione

 Aspettando la Ministra della Difesa a Taranto è urgente occuparsi della salute dei militari della M.M.

 Prosegue il confronto tra il Comune di Taranto e le parti istituzionali e sociali al tavolo tecnico istituito dal sindaco di Taranto nell’ambito della vertenza Difesa con l’obiettivo di condividere le linee di azione tese a favorire - da un lato l’avvio di percorsi formativi rivolti ai giovani con la riapertura della scuola allievi operai in Arsenale e - al contempo sollecitare il Governo tramite i Parlamentari locali a programmare con urgenza le assunzioni di personale tecnico.  

Difatti l’invecchiamento del personale e le recenti modifiche sui pensionamenti introdotte con la c.d. quota 100 produrranno nel triennio 2019-2021 una pesantissima contrazione della forza lavoro mettendo a rischio il programma di manutenzione del naviglio militare compreso tutto il sistema logistico/amministrativo ed operativo della M.M. di Taranto e dell’indotto locale.

Non vi è dubbio alcuno che il permanere di questo stato di cose porterà alla paralisi produttiva ed occupazionale aggiungendo anche la Difesa nella lunga lista delle aree di crisi di cui il nostro territorio detiene , purtroppo , un pesante primato .

Tuttavia nella riunione presso il Comune di Taranto del 18.03.2019 per portare a sintesi le valutazioni espresse nella seduta del 18.02.2019 e approfittando della presenza al tavolo dell’On. Alessandra Ermellino , componente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati , come UILPA abbiamo voluto precisare e chiarire una volta di più l’urgenza di intervenire e bloccare il fenomeno dei transiti del personale ex militare nei ruoli del personale civile per motivi sanitari .

La tutela della salute in primis per capire le cause e i fattori di rischio che hanno obbligato il personale militare , circa 4000 ad oggi sul territorio nazionale e circa 500 a Taranto , a perdere l’idoneità al servizio militare e a chiedere contestualmente il transito nei ruoli del personale civile in deroga alle norme sul reclutamento nelle Pubbliche Amministrazioni tramite le procedure concorsuali .   

Un fenomeno che rischia di espandersi a dismisura ,in specie nella M.M. , se non si interviene a modificare i parametri di idoneità correlati alle patologie ovvero ripristinando l’idoneità parziale a similitudine delle altre forze armate .

E non vengano a raccontare la favola che è necessario cambiare la legge di revisione dello strumento militare ,L. 244/2012 , che obbliga a ridurre gli organici del personale militare della Difesa , perché ciò equivale ad ammettere che non esista un rischio sanitario .

Peraltro , la stessa legge prevede di ridurre anche gli organici del personale civile che sconterebbero attraverso l’abnorme immissione di personale ex militare transitato il pesante limite nella pianificazione  delle assunzioni che si reclamano da anni , che sono state indicate essenziali e indifferibili da tutti i componenti del tavolo tecnico ma rischiano di non potersi concretamente realizzare , al di là delle buone intenzioni e delle disponibilità di facciata .

Auspichiamo , invece , che si inverta decisamente questa deriva e si rafforzino i temi della vertenza Difesa faticosamente ricostituiti con la politica e le istituzioni locali per garantire il mantenimento degli impegni della Difesa su Taranto e per rilanciare l’economia e l’occupazione del territorio jonico .

Il Segretario Generale

f.to Giuseppe Andrisano