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 Roma, 12 marzo 2019

UNA INDENNITÀ DI FUNZIONE AI
LAVORATORI CIVILI DELLA DIFESA.
È questa la proposta di FP CGIL CISL FP UIL PA e UNSA presentata al Ministro
per ripianare il divario economico con gli altri dipendenti pubblici!


In coerenza con gli impegni in precedenza assunti, FP CGIL CISL FP UIL PA e UNSA hanno, quest’oggi,
presentato al Ministro della Difesa la proposta di istituzione di una INDENNITÀ FUNZIONALE per i
lavoratori civili della Difesa.
La proposta è legata alla particolare condizione di impiego operativo dei dipendenti ed è stata
quantificata nella misura già attribuita al personale militare, impiegato nelle medesime mansioni,
ma depurata dalla quota riconducibile alle restrizioni e ai disagi della loro condizione.
La proposta è stata articolata avendo come riferimento di partenza, fra le altre, l'Indennità Operativa
di Base, di Campagna e di Super Campagna, nonché la considerazione che il Codice dell'Ordinamento
Militare non ne circoscrive l'applicazione all'interno di uno schema rigido, ma ne consente
l'attribuzione in modalità indistinta.
L'istituzione di una Indennità di Funzione, pari a circa € 600,00 lordi mensili pro capite e pensionabilihanno
argomentato le OO.SS. presentatrici della proposta- si realizzerebbe senza necessità di
alterare gli attuali assetti di inquadramento del personale, difficilmente conseguibile, avendo il
vantaggio di un medesimo percorso già approvato in altri Ministeri. Certo siamo consapevoli che è
un obiettivo ambizioso, come ambiziose sono le risorse occorrenti per renderlo concreto.
Apprezziamo che il Ministro abbia accolto la proposta con interesse, riservandosi ovviamente di
valutarla tecnicamente, precisando altresì di non aver mai affermato, contrariamente a quanto
sostenuto da alcune oo.ss. di aver indicato la c.d. "Specificità" come modalità già individuata per
ripianare il divario economico e professionale dei dipendenti civili della Difesa.
FP CGIL CISL FP UILPA e UNSA, hanno con orgoglio sostenuto che le ragioni del lavoro, della tutela
dei lavoratori e delle attività produttive dei territori, hanno medesima dignità e dunque il divario
economico e le nuove assunzioni- per le quali é necessaria la revisione della 244/12- sono temi non
divisibili che un Sindacato serio e non corporativo, che guarda alla solidarietà e alla coesione sociale,
come principi ispiratori delle proprie iniziative, deve tutelare con determinazione.
A margine dell'incontro l'amministrazione ha consegnato la tabella dei profili professionali, divisi
per regione, per i quali si sta preparando il bando di concorso per l'anno 2019.
Infine, in tema di benessere e protezione sociale, prendendo a riferimento quanto accaduto ad
Augusta, FP CGIL CISL FP UILPA e UNSA hanno evidenziato la necessità di riconsegnare
prioritariamente alle Associazioni di dipendenti la gestione delle attività ricreative e sociali, visto la
deriva che l'affidamento incondizionato a enti o terzi ha provocato in tutti i territori.

Fp Cgil   

Francesco Quinti   

Cisl Fp

Massimo Ferri

Franco Volpi

Uil Pa

Sandro Colombi

Confsal Unsa

Gianfranco Braconi