Ministero della Difesa: un piano straordinario di assunzioni per circa 2.000 unità.
In esito all’impegno della Ministro Trenta e anche su richiesta di Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Pa e Unsa Confsal si è svolto oggi al Gabinetto del dicastero Difesa un incontro con l’Amministrazione. La riunione è stata presieduta dai due Consiglieri della Ministro, dott. Bonacini e dott. Izzo. Era presente anche il Vice Capo di Gabinetto, dott.ssa Antonietta Fava, che a breve assumerà l’incarico di Vice Segretario Generale della Difesa, ruolo che dopo molti anni viene finalmente ricoperto da un dirigente interno all’Amministrazione.
I fatti maggiormente significativi dell’incontro sono stati il piano di assunzioni e il piano di formazione illustrati dall’Amministrazione. In merito al primo, a partire dal 2019 è previsto la richiesta di circa 2000 nuove unità (con particolare attenzione ai ruoli tecnici dell'area industriale) tra fabbisogno ordinario e straordinario. In merito al secondo, è previsto un progetto di formazione, presentato anche al Ministero della Funzione Pubblica, che ha il pregio di prevedere il coinvolgimento attivo di tutto il personale, anche nella fase di trasmissione delle conoscenze, attraverso le Scuole di Formazione periferiche.
Le scriventi OO.SS. hanno salutato positivamente questa inversione di tendenza rispetto al recente passato sottolineando tuttavia la necessità di aumentare ulteriormente il numero delle assunzioni visto che la legge 244 del 2012 ha provocato, nel suo contesto di riordino, pesanti contrazioni numeriche del personale e che il prossimo futuro vedrà un massiccio esodo dei colleghi che matureranno i requisiti per il pensionamento.
Sono state poi affrontate le problematiche relative alle buste paga e del Noi Pa, struttura la cui inefficienza è sotto gli occhi di tutti. Nel merito l’'Amministrazione ha riconosciuto la gravità del problema e la necessità di risolverlo in tempi rapidi attraverso un confronto politico fra la Ministro Trenta e i vertici del Mef.
Per la problematica relativa ai polverifici (di cui abbiamo già fornito ampia informazione), l’Amministrazione ha manifestato l’intenzione di aprire un tavolo di confronto con la partecipazione del Ministero della Salute e del Lavoro.
Fp Cgil Cisl Fp Uil Fp e Unsa hanno poi evidenziato il problema delle progressioni tra le aeree con particolare riferimento ai colleghi della 1' area. A riguardo è stata sottolineata l’importanza di aumentare i numeri previsti dalla normativa vigente che consentono ad oggi un numero limitato di passaggi fra le aree. Abbiamo anche riferito all’Amministrazione che nella giornata di ieri presso l’Aran si è insediata la commissione paritetica per il nuovo ordinamento professionale delle funzioni centrali; la commissione ha avviato i lavori prendendo l’impegno di esaminare le varie criticità dei precedenti comparti per arrivare a un nuovo ordinamento professionale che risolva i problemi rilevati prima dell’avvio delle trattative per il rinnovo del ccnl.
Le scriventi OO.SS. hanno poi sottolineato la necessità di definire in sede parlamentare il problema degli ex militari transitati per motivi di salute e assegnati spesso lontano dalla loro residenza. E’ necessario consentire il loro reimpiego presso altre pp.aa. conservando l'assegno ad personam.
Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa e Unsa hanno infine chiesto che l'Amministrazione richiami gli Enti al rispetto della Direttiva sulle funzioni del personale civile e che sia data risposta alla tabella di equiparazione civili.
Per ultimo resta da segnalare l’apertura e la disponibilità dell’attuale Amministrazione.
Segnali che giovano a ripristinare relazioni sindacali all’insegna del dialogo e del confronto nel rispetto degli specifici ruoli.
Roma, 26 ottobre 2018
Fp Cgil
Francesco Quinti
Cisl Fp
Massimo Ferri
Franco Volpi
Uil Pa
Sandro Colombi
Confsal Unsa
Gianfranco Braconi