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E’ ripreso oggi a PERSOCIV, dopo quasi due mesi di stop dovuto alla vertenza promossa dalle scriventi OO.SS. sfociata poi nell'accordo del 5 aprile u.s., il confronto negoziale con l'AD per la definizione dell’Ipotesi di accordo sulla distribuzione del FUA 2017. In apertura, il Direttore Generale ha illustrato ai presenti la nuova proposta di A.D.:

a fronte di un ammontare complessivamente destinato al FUA 2017 pari a €42.854.398,81, rispetto al 2016 si realizza un risparmio per le P.O. (-87.975,35 €, PPL (-235.365,24 €, Turni (-300.748,76 € in ragione dell’effettiva spesa sostenuta per l'anno 2015, e di €329.992,609 per la Reperibilità (-10% sul 2016). Appostamento ridotto anche per l’indennità di mobilità, per la quale l’accantonamento è ora pari a €70mila, mentre si attende di conoscere la percentuale (dal 4 al 10%) calcolata sui risparmi dei cessati dal servizio (circa 29 mln) da far confluire nel FUA 2017;

conferma dei 12.000 sviluppi economici complessivi per il 2017, già certificati da FP e MEF, ma con una diversa distribuzione dei numeri tra le diverse fasce all’interno delle aree, frutto di una mera operazione di allineamento alle attuali consistenze effettive, che mantiene invariate le percentuali ma produrrà un risparmio di spesa di €29.092,50;

in merito ai criteri per le procedure selettive degli sviluppi economici 2017:

- viene confermato il maggior peso attribuito all’ "esperienza professionale", in quanto, rispetto alla prima bozza di AD, raddoppia il punteggio per ogni anno di attività nella stessa area (da 0,5 a 1), e cresce da 15 a 30 il punteggio massimo; per quanto attiene ai "titoli di studio", si conferma, per l’area 3^, il maggior punteggio dei primi tre titoli mentre, per l’area 2^, cresce il punteggio della licenza elementare; per quanto riguarda invece il terzo criterio, che la dr.ssa Corrado ha confermato essere inderogabile ai fini dell'ottenimento del via libera da parte degli Organi certificatori, preso atto che la scelta della "formazione" chiesta da una O.S. avrebbe comportato penalizzazioni per la gran parte dei lavoratori causa il mancato soddisfacimento in ambito Difesa del requisito previsto dall’art. 18 del CCNL 2006/2009 e conseguentemente esposto A.D. al pericolo di ricorsi, si propone come terzo requisito la "valutazione della prestazione professionale", con previsione di attribuzione del punteggio massimo di 50 punti a tutti i lavoratori che hanno ottenuto una valutazione tra 100 e 91, all’interno della quale fascia sembra essere comunque ricompreso l’85% del personale (n. 22.269 rispetto ai 26.313 effettivi al 1.1.2017), stando ai dati rilevati e comunicati dalla stessa D.G. con riferimento ai punteggi attribuiti in materia di performance individuale 2016;

in ordine alle risorse destinate ai fondi locali (complessivamente €2.991.348,76), viene confermata la destinazione del 15% alla performance individuale (quota pro capite pari a €12,85) e dell’85% al FUS (quota pro capite pari a €72,82, importi al netto oneri datoriali), con la sostanziale conferma dei criteri per le contrattazioni locali sul FUS;

infine, in ordine agli sviluppi economici 2018, la proposta di AD prevede di programmarne un numero pari a 8.000.

A tal riguardo, FP CGIL-UIL PA-FLP DIFESA hanno proposto al tavolo unitariamente le seguenti osservazioni e richieste:

 prendiamo positivamente atto della riduzione degli accantonamenti relativi a P.O./Turni/Rep.tà/PPL/Fondo mobilità, con il corrispondente incremento delle risorse destinate ai fondi locali, che presentano dotazioni davvero esigue;

 condividiamo le motivazioni che hanno suggerito all'AD di proporre come terza gamba dei criteri selettivi per gli sviluppi 2017 la valutazione della prestazione professionale, rispetto alla quale abbiamo comunque chiesto di far riferimento alla valutazione conseguente all’attività progettuale finanziata dal FUS 2016, il che consentirebbe di uscire dagli ambiti della "performance individuale" in capo al solo Dirigente e di rifersirsi più opportunamente alla "performance organizzativa"; chiediamo inoltre di allargare ulteriormente la forchetta relativa alla fascia cui attribuire il punteggio massimo del predetto criterio, di ridurre il differenziale previsto dalla bozza in materia di titoli di studio a beneficio di un riequilibrio verso l'alto di quelli inferiori, e di incrementare ulteriormente il peso dell’anzianità superando la soglia dei 30 anni max proposta da AD;

 per quanto attiene la previsione di 8.000 sviluppi economici 2018, chiediamo che la fissazione di un numero preciso sia accompagnata dalla certezza sulla disponibilità delle ricorse necessarie a finanziarle, al fine di evitare il rischio che, in assenza di idonea copertura, si debba poi attingere dalle risorse destinate ad altre fattispecie (Turni, Reperibilità, etc.);

 con riferimento ai fondi locali, preso atto della esiguità delle risorse destinate alla performance individuale (quota pro capite pari a meno di 13€lorde lavoratore, che appare lesiva della stessa dignità dei lavoratori e del buon nome di AD), chiediamo di verificare la praticabilità di una loro diretta confluenza nel FUS, e che vengano maggiormente definite e dettagliate le attribuzioni dei tavoli locali in materia di contrattazione FUS, che nella proposta di AD sono limitate solo alla ripartizione tra le finalità d’impiego, e che appaiono dunque fortemente riduttive dell'azione sindacale.

La prossima riunione è già fissata al 16 maggio p.v., mese entro il quale, stando a quanto comunicato da Persociv ieri, verranno pubblicate le graduatorie relative alle progressioni anno 2016.

FP CGIL

F.to Francesco Quinti

UIL PA

F.to Sandro Colombi

FLP DIFESA

F.to Giancarlo Pittelli