Roma, 10 giugno 2019
A tutti i dirigenti sindacali della UILPA.
Oggetto: manifestazione nazionale unitaria Pubblico Impiego 8 giugno.
Carissime amiche, carissimi amici,
siamo reduci da una delle più belle pagine della nostra storia sindacale e devo
confessarvi che sono ancora frastornato dall’emozione vissuta insieme a Voi nella 
meravigliosa cornice di Piazza del Popolo. 
In quella Piazza, grazie a tutti Voi, l’azzurro UIL non è stato solo presente bensì è 
stato dilagante! Una straordinaria ondata di blu ha pervaso ogni angolo ed ogni 
spazio, stagliandosi nell’aria e nel cielo, dando vita ad un effetto cromatico 
eccezionale. Tuttavia, aldilà delle fantastiche metafore frutto di sano amor di sigla, 
l’onda blu ha dato il segno tangibile della nostra immensa determinazione e della 
grande forza che possediamo.
E’ stato un tripudio di bandiere UILPA e il colpo d’occhio dal Palco – vi assicuro –
è strato straordinario, a tal punto da incrinare le corde della mia voce per l’emozione. 
Nel corso del mio intervento ero veramente emozionato ma di un’emozione 
particolare, derivante da un mix di ingredienti: commozione, passione, entusiasmo.
Come non fosse sufficiente la carica emotiva per il discorso che dovevo affrontare, la 
vista di quello spettacolo azzurro, dei vostri volti, dei vostri incitamenti, del vostro 
calore, mi hanno esaltato a tal punto da rendere le mie parole ancora più forti e 
risolute per esprimere la nostra protesta e le nostre rivendicazioni.
Vi ringrazio perché avete compreso quanto questa Manifestazione fosse importante, 
quanto fosse decisivo essere in tanti e soprattutto quanto fosse rilevante che la
presenza della Uilpa fosse tangibile e visibile. 
La Politica ha potuto constatare ancora una volta la forza del Sindacato confederale, 
compatto, unito e soprattutto presente. Nonostante non fosse uno sciopero 
infrasettimanale bensì una manifestazione nella giornata di sabato, per di più il 
primo sabato veramente estivo di quest’anno, il livello di partecipazione è stato 
elevatissimo!
Vi ringrazio perché avete dimostrato la vostra passione sindacale e il forte
attaccamento alla nostra sigla. Vi ringrazio per il sacrificio sopportato, soprattutto 
da chi ha dovuto fare ore ed ore di viaggio per arrivare e per tornare a casa, vi 
ringrazio perché avete accettato di sottrarre tempo alle vostre famiglie proprio 
durante il fine settimana, ma credo che tutti abbiate la consapevolezza di quanto ciò
che noi stiamo facendo oggi sia importante anche per il futuro dei nostri figli. Vi 
ringrazio di avermi sopportato nelle mie mille richieste finalizzate alla riuscita 
dell’iniziativa, che è stata veramente eccezionale. 
Vi ringrazio perché il vostro essere lì non è stato soltanto una semplice risposta alla 
richiesta di partecipazione ma è stato molto, molto di più, come hanno confermato i 
vostri volti ed il vostro entusiasmo. Le mille foto che avete postato sui Social, gli 
innumerevoli messaggi che mi avete inviato, i tantissimi like e commenti che ci avete 
regalato ne sono una grande testimonianza.
Insomma, voglio ringraziarvi per esserci stati veramente, con tutta la passione di cui 
siete capaci e con tutto il cuore, quello che continua a scandire i ritmi delle nostre 
azioni.
Il momento è estremamente critico. Sappiamo tutti in che condizioni versa la 
Pubblica Amministrazione che da anni è oggetto di un progetto di smantellamento 
finalizzato a consegnare la macchina pubblica in mano al privato. Pezzi di 
amministrazione svenduti, uffici chiusi o soppressi, accorpamenti di strutture senza 
alcuna logica, blocco del turnover, aumento vertiginoso dell’età media, carenze di 
organico spaventose, carichi di lavoro enormi, mancanza di formazione professionale 
e di aspettative di carriera, la prossima ulteriore emorragia di personale dovuta ai 
prossimi pensionamenti e a Quota 100. A tutto ciò si aggiungono il ritardo nel 
rinnovo dei contratti, la scarsità di risorse appostate che mai consentirebbero un
rinnovo degno di questo nome e in grado di recuperare il gap dovuto al salto di due 
tornate contrattuali ed ancora la pessima impostazione della riforma del Ministro 
Bongiorno che, in perfetta continuità con il “pateracchio” brunettiano, ha il solo scopo 
di dilapidare risorse per “schedare” i pubblici dipendenti come fossero dei lestofanti 
e di ricondurre sotto l’egida della legge le materie oggetto di contrattazione che, con 
grande sacrificio, siamo riusciti a riportare nell’alveo della contrattazione in 
concomitanza con il rinnovo contrattuale 2016-2018, puntando sull’azione di 
fantomatici nuclei costosi e fantasiosi, del tutto inutile per conseguire un concreto 
miglioramento dei servizi della P.A.-
E se è vero che la manifestazione di sabato ha lanciato un segnale forte al Governo e 
alla classe politica di questo Paese, è anche vero che non finirà qui. Saranno 
sicuramente necessarie ulteriori prove di forza, mobilitazioni che metteremo a punto 
in varie forme, ma soprattutto ci sarà ancora bisogno di Voi!
Una cosa è certa, non consentiremo a nessuno di riportare indietro le lancette 
dell’orologio e di annullare tutte le fatiche compiute per superare i nove anni di buio 
causati dal fermo contrattuale e dallo svilimento della contrattazione, di cui siamo 
fieri di aver recuperato il ruolo ed il valore. 
Noi non possiamo assolutamente consentire un ritorno al passato, su questo non 
dobbiamo arretrare di un millimetro. C’è in gioco il nostro futuro e quello di tutta la 
Pubblica Amministrazione.
Sappiamo tutti che il nostro lavoro è fatica ed anche sacrificio ma essere riusciti ad 
imprimere un “tratto blu” alla manifestazione dell’8 giugno ci ripaga di ogni disagio. 
Grazie per esserci sempre.
Grazie per essere semplicemente le persone che siete, vive, forti, appassionate, splendide.
Grazie, perché senza di voi non saremmo quello che siamo!
Un abbraccio forte a tutti Voi.
IL SEGRETARIO GENERALE
Nicola Turco