Il personale civile del Ministero dell’Interno nella Provincia di Taranto copre meno del 60 % della dotazione prevista nella pianta organica , in totale n. 117 unità a fronte delle 196 previste.

Nel dettaglio, per la Prefettura su 103 unità previste come dotazione organica ne sono in servizio n. 67 (pari al 65 %), mentre per la Questura e gli Uffici periferici di P.S. su 93 unità previste in organico soltanto 50 (pari al 53 %) sono quelle impiegate.

L’età anagrafica fra le più alte del personale dei Ministeri , in media si superano i cinquantacinque anni, nella locale Prefettura 8 unità su 67 superano i 65 anni e  20 i 62 anni.

Questi numeri non lasciano dubbi su come ci si incammini verso lo smantellamento dell’apparato pubblico con il conseguente aggravio in termini di minore servizio alla cittadinanza e di costo dei medesimi servizi che inevitabilmente , senza contromisure ,  saranno destinati ad essere esternalizzati .

Una situazione al limite del collasso se si considera che a queste carenze di professionalità si sono aggiunte maggiori competenze a carico degli uffici la cui prassi ordinaria è costantemente compromessa per rispondere compiutamente all’enorme mole di disposizioni e di norme  e  per far fronte agli  eventi internazionali , con i profughi  , e ai disastri naturali e ambientali  che obbligano i lavoratori di questa amministrazione a lavorare in condizioni di emergenza  continua in un contesto territoriale che vede la presenza dell’unico hot-spot per il riconoscimento dei migranti nella penisola Italiana  , risulta a rischio della criminalità organizzata e genera grandi interessi economici e sociali attraverso il polo Industriale e Marittimo .

Purtroppo nulla si muove e nonostante questo personale è in prima linea su tutti i fronti nazionali ed internazionali non si intravede alcuna volontà da parte del Governo di dare seguito ad  un vero piano di ricomposizione delle professionalità pubbliche che equivalga a mobilitare sul nostro territorio il personale che risulta eccedente in altri Ministeri e che  può con i tempi brevi assolvere alle emergenze funzionali che spesso , almeno nel caso della Questura , sottrae  personale in divisa dai compiti operativi .

 Le  stesse procedure di reclutamento di nuovo personale sono  ferme da troppo tempo per il blocco del turn-over e il trascurare l’importanza di una politica assunzionale adeguata ha prodotto danni enormi a tutto il mondo del lavoro pubblico, che si è svuotato di presenze e competenze e che , nel contempo, si è arricchito di contorni di precarietà.

Difatti  , non vi è dubbio alcuno di come nel  medio e lungo termine si dovrà privilegiare l’adozione di misure volte a quel ricambio generazionale nella Pubblica Amministrazione troppe volte annunciato dalla politica per blandire i giovani , i tanti laureati , il grande capitale professionale di cui dispone il nostro paese  , verso cui concedere una speranza che si riveli concreta e ne impedisca la fuga all’estero.

I numeri finora sono impietosi e dimostrano la scarsa propensione del nostro paese a programmare il futuro attraverso gli investimenti in capitale umano e strumentale e ancora di più se alla grande manifattura e ai servizi pubblici non corrisponde la ripresa della dinamica contrattuale dei salari dei dipendenti che faccia ripartire i consumi interni e rilanci l’economia come rivendicato dalla UIL e di recente evidenziato da uno studio della BCE .

Il Pubblico Impiego, dopo otto anni di blocco retributivo, è ancora in attesa del rinnovo del contratto, e non è accettabile continuare a parlare della Pubblica amministrazione soltanto e solamente in termini di costi.

 La Pubblica amministrazione è l’unico vero presidio di democrazia e di garanzia di servizi equi e solidali per la cittadinanza.

Bisognerà , quindi ,  finalmente prendere atto del fallimento delle politiche di contenimento della spesa che dovevano rilanciare l’azione amministrativa e migliorare il rapporto con la cittadinanza e  si sono , invece , al contrario  rivelate fortemente produttive di spesa senza l’auspicato miglioramento dell’efficacia e l’efficienza dei servizi offerti ai cittadini e alle imprese .

Questi  temi  saranno trattati nel corso dell’assemblea  che si svolgerà a partire dalle 11.00 presso la sala riunioni della Prefettura di Taranto con il personale civile del Ministero degli Interni impegnato quotidianamente nella realtà Tarantina  per un confronto “ a tutto campo “ e per esaminare gli aspetti legati alla contrattazione integrativa di Ministero .  

Prenderanno parte all’assemblea : il Coordinatore Nazionale UILPA Ministero Interni dr. Enzo Candalino , il Segretario Generale UILPA di Taranto , Giuseppe Andrisano , il Coordinatore Provinciale UILPA Interni , dr. Daniele Pisani .

 

Il Segretario Generale                  

Giuseppe Andrisano                                         

Il Coordinatore Provinciale

Daniele Pisani