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Roma, 21.09.2018

Al Ministro della Difesa
Dott.ssa Elisabetta Trenta


OGGETTO: Personale civile, benefici pensionistici derivanti da supervalutazione di periodi di servizio in
lavori insalubri, polverifici, imbarchi ai sensi degli artt. 19 e 25 del d.P.R. 29.12.1973 n. 1092.

La Direzione Generale del Personale Civile ha di recente divulgato, senza la preventiva informazione alle
OO.SS., una nuova circolare sul tema in oggetto, già lungamente dibattuto con il precedente vertice
politico di codesto Dicastero senza giungere ad alcun esito.
La predetta circolare continua a non tener conto e a non valorizzare affatto le peculiari attività prestate dal
Ministero della Difesa e, nello specifico, le caratteristiche d’impiego imposte al personale civile soprattutto
negli anni trascorsi, dettando una nuova linea interpretativa che, negando il riconoscimento dei diritti
acquisiti e già iscritti a matricola di centinaia di dipendenti, ne ha improvvisamente impedito il
collocamento in quiescenza.
L’effetto retroattivo del provvedimento, annullando in molti casi decreti di pensione già emessi, non sta
solo recando forte pregiudizio ai lavoratori ma, disponendo a carico di questi ultimi addirittura l’onere di
provare di aver diritto ai benefici previsti dalle norme vigenti, in realtà ne impedisce il riconoscimento.
Difatti i vari Enti, oltre a non segnalare per tempo quanto previsto da quelle norme, non hanno curato e
conservato in maniera diligente, con ogni probabilità anche per effetto dei vari provvedimenti di riordino,
chiusura, accorpamento ecc., i fascicoli personali e le certificazioni del tempo di lavoro effettuato dai
dipendenti negli ambienti insalubri e/o nei polverifici.
La mancata conservazione di quella documentazione, la cui responsabilità ricade interamente
sull’Amministrazione, nonché i ripetuti e, a nostro avviso, contrastanti interventi prodotti sull’argomento,
stanno generando grande disagio tra i lavoratori, oltre a provocare un contenzioso senza precedenti nella
difesa le cui ricadute negative si faranno presto sentire sull’intero sistema.
Le scriventi OO.SS., nel ritenere indispensabile individuare una soluzione possibilmente condivisa, al fine di
evitare che siano prodotti ulteriori danni e discriminazioni in danno dei dipendenti coinvolti, chiedono un
Suo autorevole intervento che garantisca i diritti dei lavoratori e assicuri la necessaria chiarezza sull’intera
materia, dichiarandosi sin d’ora disponibili a discuterne nella prima occasione utile.
Si resta in attesa di cortese urgente riscontro.
Con viva cordialità

FP CGIL

F. Quinti

 

CISL FP

M. Ferri

UIL PA

S. Colombi

CONFSAL/UNSA

G. Braconi