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 Roma, 20.07.2018

INCONTRO CON LA MINISTRA DELLA DIFESA ELISABETTA TRENTA: CHI BEN COMINCIA…

Ieri sera a palazzo Baracchini si è svolto l’incontro fra il nuovo Ministro della Di-fesa - Elisabetta Trenta - e le OO.SS. Nazionali. Abbiamo particolarmente apprezzato l’esordio della Ministra che ha comunicato di voler mantenere personalmente la delega alle relazioni sindacali, quale segnale di interesse primario verso il personale civile, e di considerare quello di ieri il primo di una lunga serie di incontri tesi alla comprensione e conseguente soluzione delle numerose problematiche che caratterizzano un amministrazione articolata e complessa come la Difesa. La Ministra Trenta ha poi dichiarato di voler investire particolarmente sulla for-mazione del personale civile delle aree funzionali, intesa come elemento strategico sia per la crescita professionale e il miglioramento complessivo della qualità del lavoro espresso dall’Amministrazione, sia come leva motivazionale e, a tal fine, ha comunicato di aver affidato ad un suo collaboratore diretto la cura della materia. Nei nostri brevi interventi (che la Ministra per l’occasione ci ha chiesto di conte-nere in 3 minuti), pur apprezzando particolarmente la scelta del mantenimento della delega e condividendo l’investimento sulla formazione del personale, abbiamo ricor-dato che il personale civile della Difesa è altamente professionalizzato, mediamente anziano, scarsamente formato e aggiornato, e con un trattamento economico e di car-riera totalmente inadeguato, soprattutto per quanto attiene al personale della prima area funzionale. Condizioni che impongono davvero una particolare attenzione del vertice poli-tico alla loro trattazione e soluzione e, quindi, alla necessità di procedere all’esame delle questioni avanzate a step, da svolgersi comunque nell’ambito di una serrata mo-dalità di confronto con le scriventi OO.SS. che, per quanto ci riguarda, non manche-remo di cominciare subito a sollecitare. Ma in ogni caso, questo è quanto abbiamo riferito alla Ministra Trenta nell’occa-sione, ciò che in questo particolare momento storico assume maggior rilievo per l’in-tero sistema Difesa alla luce del blocco del turn over imposto negli ultimi 10 anni, muove dall’impellente necessità di concordare ed avviare una fase straordinaria di nuove assunzioni di personale tese, nell’immediato, a salvaguardare il know how e col-mare i vuoti di organico pressoché presenti in tutte le strutture - ai quali non si può certo far fronte continuando ad agevolare i transiti del personale ex militare (circa 60 al mese ormai) - che a breve in alcuni casi provocheranno addirittura il blocco di intere lavorazioni nell’area tecnico industriale, e in prospettiva a garantire il rilancio dell’area tecnico industriale della difesa inteso anche come volano dello sviluppo economico del Paese. Considerate, poi, le attuali difficoltà insite nel confronto con la direzione gene-rale del personale a causa di una diversa interpretazione delle norme vigenti per la di-stribuzione a tutto il personale entro quest’anno anche della quota parte dei 21 milioni di euro ottenuti da Cgil-Cisl-Uil- Confsal Unsa, abbiamo chiesto alla Ministra di adope-rarsi per favorire il pagamento entro il 2018 di almeno il 70% del fondo reso disponibile dal Ministero Difesa e, come noto, autorizzato dalla legge di stabilità di quest’anno, quale immediato elemento migliorativo della retribuzione del personale, segnalando al contempo alcuni forti criticità avvertite nell’ambito di un sistema di relazioni sindacali tra le parti che per alcuni stati maggiori (esercito e marina in particolare) continua evi-dentemente a rappresentare elemento di residua importanza. E’ stato un primo incontro meramente conoscitivo, cordiale ma fermo e costrut-tivo che può indurre a sperare in un proficuo proseguo del confronto sui temi che ieri abbiamo solo potuto esporre al tavolo, evidentemente teso a conferire adeguata solu-zione ai problemi da noi più volte denunciati. Circa l’incontro avuto ieri mattina con Persociv, vi comunichiamo che siamo or-mai in dirittura d’arrivo per quanto attiene agli sviluppi economici nelle aree funzionali per l’anno 2018, si stanno ormai limando gli ultimi dettagli per consentire l’avvio delle progressioni destinate alle lavoratrici ed ai lavoratori civili della Difesa che non hanno potuto beneficiarne nel biennio 2016/2017. Fraterni saluti.

Fp Cgil   

F.to Francesco Quinti

Cisl Fp

F.to Carlo Vangelisti

Uil Pa

F.to Sandro Colombi

Confsal Unsa

F.to Gianfranco Braconi