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Segreterie Territoriali Taranto

Lettera aperta

Taranto,10 giugno 2019

VERTENZA NAZIONALE DIFESA E MOBILITAZIONE SUL PUBBLICO IMPIEGO:

LE RAGIONI CHE NON CONSENTONO ALLE OO.SS. DI PARTECIPARE ALLA FESTA DELLA MARINA DEL 10 GIUGNO

Richiamata la grave condizione del personale civile.

- Al Ministro della Difesa

Dott.ssa E. Trenta

- Al C.S.M.M.

Amm. V. Giradelli

- Al Comandante Marittimo Sud

Amm. S. Vitiello

Non possiamo certo nascondere il compiacimento all’indomani della scelta, ricaduta sulla città di Taran-to, come sede della festa nazionale della MM.

Il racconto della M.M. nel territorio ionico è, infatti, un intreccio profondo di legami storici ed economi-ci, di emozioni esaltanti ma anche di aspettative tradite.

E’ il racconto di un amore, talvoltatormentato, in cui i cittadinipartecipanoda protagonisti agli eventi che l’illuminataconduzione dell’attuale vertice militare di Marina Sud, ha moltiplicato nel numero e nella qualità, contribuendo a rendere la MM più vicina alla comunitàe le sue strutture maggiormente fruibili.

Mail ruolo delle locali rappresentanze sindacali non consente loro di circoscrivere ilgiudizio a tali aspetti, stante il permanere di elementi di criticità,a cui la politica nazionalenon ha mai dato risposte,ein un territorio dove gli insediamenti della Difesa hanno condizionato l’economia rendendola un tempo florida, ma adesso contribuendo a deprimerla.

In una comunità, già notoriamente tormentata, le attività produttive del Ministero Difesa e le proble-matiche da anni irrisolte rischiano, infatti, di assegnarle un altro primato negativo.

La mancanza di investimenti nell’area industriale e il mancato ricambio occupazionalerappresentano solo gli aspettipiù appariscenti di un sistema in progressivo degrado.

Le interlocuzioni degli ultimi mesi con il vertice politico, utili per rappresentare le esigenze più evidenti, non hanno però prodotto alcun risultato concreto, rendendo non percepibile l’auspicato cambiamento.

Le scriventi OO.SS. rinnovano,dunque,anche nel nostro territorio, le priorità già rappresentate a livello nazionale e che caratterizzano la complessiva vertenza Difesa, fra cui:

- Il superamento dei vincoli imposti dalla legge 244/2012, con cui sono statitagliati 10.000 posti di lavoro del personale civile per finanziare carriere e stipendi d’’oro;

- Un urgente piano straordinario di assunzioni alla quale vanno destinati investimentiadeguati e in cui realizzare la riapertura delle ex scuole operai;

- Il recupero del divario economico esistente tra la retribuzione accessoria attribuita ai lavoratori civili della difesa e quella percepita dai colleghi impiegati in altri Ministeri e amministrazioni;

- Lo sblocco delle progressioni tra le aree funzionali del personale civile, a partire dal personale del-la 1^ area;

Peraltro, sebbene specifica, la vertenza della Difesa si inserisce nella più generale vertenza del pub-blico impiego che è al centro delle attuali iniziative nazionali con cui CGIL CISL e UIL hanno richiesto di ripianare gli organici e di procedere alle assunzioni come atto di responsabilità nei confronti del paese, di chi crede che i servizi pubblici siano un presidio di legalità, di democrazia e di unità nazionale.

Per quanto sopra,le scriventi Federazioni Territoriali,in coerenza con le iniziative di mobilitazione nazionale, e alfine dirichiamare l’attenzione sullacondizione di gravità del settore produttivo ed occu-pazionaledel Ministero della Difesa nel nostro territorio,ritengono di non partecipare alle celebrazioni per la Festa della Marina del 10 giugno, non per rimarcareuna distanza maper evidenziare un‘esigenza altrimenti ignorata.

Distinti saluti.

FP CGIL

Lorenzo Caldaralo

CISL FP

Massimo Ferri

UIL PA

Giuseppe Andrisano

CONFSAL UNSA

Cosimo Gualano